Un paese pulito, con il contributo di tutti
Un paese pulito, con il contributo di tutti

Un paese pulito, con il contributo di tutti

Piazza Ex Mercato, di fianco alle scuole – 8 giugno 2023

Sento e leggo di troppe segnalazioni di degrado a Pescantina: dai cestini sempre pieni (che sono belli nuovi, ma il vero problema è che devono essere svuotati frequentemente), alle campane del vetro che sono circondate di sacchetti di bottiglie lasciati a terra da cittadini incivili, a poltrone abbandonate per settimane in un parcheggio, alle panchine in marmo imbrattate dai graffiti, alla sporcizia e ai rifiuti abbandonati in ogni dove, peraltro spesso, recidivamente, negli stessi posti.

Conoscete la Teoria delle finestre rotte?

Non voglio tediarvi, ma sostanzialmente si tratta di una teoria secondo la quale, se l’ambiente urbano viene trascurato e non vengono repressi i piccoli reati, i comportamenti antisociali, la deturpazione dei luoghi, la sosta selvaggia, il vandalismo, il disordine pubblico, il piccolo abuso edilizio, gli schiamazzi notturni, l’evasione dal pagamento di parcheggi, mezzi pubblici o pedaggi, potrebbero innescarsi fenomeni di emulazione, che darebbero vita ad una conseguente spirale di degrado urbano e disagio sociale. Si evidenziò che, se un’amministrazione gestiva i problemi tempestivamente e in maniera decisa, questo contribuiva a creare un clima di ordine, legalità, efficienza e una riduzione sensibilmente del rischio di reati, in particolare se ci si occupava dei problemi mentre erano ancora piccoli.

Parcheggio di via Are – 8 giugno 2023

Credo che un paese pulito vada costruito su una efficace e trasparente collaborazione: da una parte l’amministrazione deve garantire la frequente pulizia, i controlli ed eventualmente le multe (che ricordo devono essere comminate a chi va contro la legge e le norme, quindi è giusto che vengano fatte, non bisogna aver “paura” di farle per tener buoni i cittadini), vanno installate telecamere trappola nei luoghi più soggetti all’abbandono incivile, puliti tempestivamente i graffiti e i sistemati i danni alle proprietà; dall’altra parte ci devono essere dei cittadini coscienziosi, che raccolgano in maniera corretta i rifiuti che producono e li conferiscano nei modi indicati (fuori dalla porta di casa, nelle campane del vetro o all’isola ecologica) e che capiscano che un’amministrazione, per quanto brava, non può vedere tutto ed essere ovunque, ma un pezzo di carta o di plastica per terra lo possiamo raccogliere tutti e, in questo senso, di grande esempio sono quei cittadini che quando escono a passeggiare si portano un sacchetto (alcuni anche l’asta prensile) per raccogliere i rifiuti che trovano sul loro percorso.

Tutti possiamo fare qualcosa per rendere il nostro paese più bello, pulito e salubre, e l’esempio che ognuno di noi può dare, sarà di sprone per le nuove generazioni a copiare il nostro comportamento, innescando così un circolo virtuoso.

 

Parcheggio di via Moletti – 8 giugno 2023
Panchina sull’Alzaia, all’altezza del ponte di Pescantina – 8 giugno 2023

 

RIFERIMENTI:

Un commento

  1. Alessandro

    Credo che il primo passo sia cercare di capire cosa non funziona, nella raccolta dei rifiuti. I bidoni sono stroppo piccoli, per la frequenza con cui vengono svuotati? Oppure vengono comunque svuotati troppo raramente?
    Forse servono più bidoni?

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